Il nuovo governo ha prorogato l’entrata in vigore della riforma dello sport a gennaio 2024. Il rinvio è contenuto nel maxiemendamento del Decreto sostegni, in fase di conversione in Parlamento.
Questo slittamento che suona come una bocciatura e prevede: la revisione delle norme di sicurezza per le piste da sci, un cambiamento dell’albo sportivo, una nuova legge sugli stadi, ma soprattutto la creazione di un contratto per i lavoratori dello sport e l’abolizione del vincolo sportivo gli atleti dilettanti. Quindi per i prossimi tre anni non si dovrà effettuare nessun contratto per gli operatori del mondo dello sport.